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Gli Altari

Chiesa

Tra il 1639 e il 1643, a spese del cavaliere Francesco d'Aste, si realizza, su disegno di Gian Lorenzo Bernini, l'altare maggiore;
tra quattro colonne di alabastro, con  cornice e putti, in argento,  nel 1650 è posta l'antica immagine della Madonna Advocata, con iscrizione "Fons Lucis Stela maris", opera di "Petrus pictor" (attribuita  alla fine del XII secolo).

poco dopo, il cavaliere d'Aste, oltre ad aver "migliorata tutta la chiesa rifacendole il suffitto, abbellendo le pareti, rendendola più luminosa in tutte le navi, nelle quali fabbriche ha speso più di sedicimila scudi ...
ha a tutte sue spese fatto fare un organo de' più belli di Roma,
ornamento de argento avanti la SS.ma Imagine,
angeli di metallo per tenere torcieri, e lampade avanti di quella,
et altri Ornamenti come a tutti è noto di gran valuta".

Al di sopra due statue marmoree raffiguranti la Carità e la Mansuetudine.


Madonna con Bambino
fra i santi Caterina e Ciriaco
opera di Giovanni Odazzi (1663-1731)

Crocifisso in legno
e ciborio di alabastro e lapislazzuli
a forma di tempietto.

Madonna del Rosario,
di Giovanni Domenico Piastrini
(1678-1740).


San Paolo battezza Santa Sabina e figli,
di Pier Leone Ghezzi prima del 1727.


Santi Nicola di Bari e Biagio
in adorazione del Bambino
portato in braccio da San Giuseppe,
di Giuseppe Ghezzi (1686).



Madonna tra i Santi Antonio di Padova,
Lorenzo, Prassede e Venanzio
di Pietro de Pietri (1663-1716)


Martirio di Sant'Andrea,
di Giacinto Brandi,
(dipinto tra il 1685, e il 1691).
Il San Michele arcangelo
che trionfa sul demonio,
nel frontone dell'altare,
si dice di Francesco Brunetti.

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